Biblioteca Digitale Leopardiana

Biblioteca nazionale centrale di Roma

7 giugno 2022 - Biblioteca digitale

Lettera a Carlo Pepoli_BNCR_A.116.33.5
Lettera a Carlo Pepoli_BNCR_A.116.33.5

La Biblioteca nazionale centrale di Roma partecipa al progetto di ricerca “Biblioteca Digitale Leopardiana. Catalogazione, digitalizzazione e metadati dei manoscritti di Giacomo Leopardi conservati nei principali fondi autografi extra napoletani”, dedicato alla catalogazione e digitalizzazione di tutti i manoscritti autografi di Giacomo Leopardi conservati al di fuori della Biblioteca Nazionale di Napoli e promosso dall’Università degli Studi di Macerata e dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU), con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati.

L’istituzione napoletana, come noto, conserva il corpus più completo di autografi leopardiani, lascito dell’amico Antonio Ranieri alla città che ultima aveva ospitato il poeta, ma sono assai numerosi i documenti sparsi in Italia e all’estero, in oltre 80 diverse istituzioni pubbliche e private italiane e straniere.

Lettera a Monaldo Leopardi_BNCR_A.13.76.1La creazione di una Biblioteca Digitale Leopardiana, oltre ad assolvere alla necessità di allestire un catalogo ragionato e omogeneo dei manoscritti leopardiani corredato da immagini ad alta risoluzione tratte direttamente dagli originali, mira alla costituzione di un punto d’accesso unico e virtuale per la consultazione, lo studio e la valorizzazione delle carte del poeta, impossibili altrimenti da raggiungere e consultare.

La BNCR ha aderito con entusiasmo all’importante iniziativa e ha reso accessibili i 12 documenti autografi leopardiani in suo possesso, fornito collaborazione scientifica nella redazione delle descrizioni bibliografiche e ha realizzato in-house le riproduzioni digitali in alta definizione, grazie alla costante collaborazione fra il Dipartimento Manoscritti e rari e l’Ufficio Digital Library.

Lettera ad Antonio Fortunato Stella_BNCR_A.5_31.1Tra le carte in essa conservate, ora liberamente fruibili, si annoverano una lettera al padre Monaldo, due all’editore Antonio Fortunato Stella, ben sette al conte Carlo Pepoli, una carta delle Annotazioni alle Canzoni, pubblicate a Bologna presso Nobili nel 1824, inviata in dono al tenente Niccola Coletti nell’aprile del 1848 da Pierfrancesco Leopardi, fratello minore di Giacomo, accompagnata da una sua lettera.

Tali documenti, rimasti nelle disponibilità dei destinatari e dei loro eredi, e successivamente ceduti a diversi librai (Rossi, Staderini, Menozzi, Torrini), pervennero infine per acquisto presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma, in tempi diversi, fra gli anni ’80 dell’Ottocento i primi anni ’40 del secolo scorso.

Accuratamente descritti nel database Manus on Line, sono ora consultabili nella teca digitale della BNCR cliccando su questo link.

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