Le accademie romane in difesa di galilei. L’amor pudico (1614)

Biblioteca nazionale centrale di Roma

16 gennaio 2025 - Presentazione volume

Giovedì 16 gennaio 2025, ore 16.00 – Sala 1

Presentazione del libro

LE ACCADEMIE ROMANE IN DIFESA DI GALILEI. L’AMOR PUDICO (1614)
di Elena Tamburini
(Roma, Bardi, 2023)

Introduce: Marcello Fagiolo

Intervengono: Ines Aliverti, Marco Bussagli e Silvia Carandini

 

Il volume, pubblicato negli atti dell’Accademia nazionale dei Lincei, ricostruisce il contesto, i contenuti e i suggestivi risvolti dello spettacolo messo in scena nel febbraio 1614 nel palazzo della Cancelleria, a Roma, per le nozze fra Michele Peretti, principe di Venafro, e Anna Maria Cesi.

Si tratta del «festino» Amor pudico, composto per l’occasione da Iacopo Cicognini (1577-1633), poeta, drammaturgo e uomo di teatro.

 

Roma, carnevale 1614. Papa Paolo V Borghese sta rilanciando una nuova Roma, dopo alcuni pontificati dinamici dal punto di vista artistico e culturale, ma anche repressivi contro le “eresie”, contro i protestanti e anche contro i dissensi interni. In questa stagione in cui gli intellettuali attendono che le autorità si pronuncino sulle scoperte galileiane, si organizza la particolarissima festa di nozze tra il principe Michele Peretti e la principessa Anna Maria Cesi, con la rappresentazione dellAmor pudico su testo di Jacopo Cicognini, scene su disegno di Baccio Ciarpi, mutazioni scenotecniche di Agostino Migliorini (tutti e tre fiorentini), teatro effimero allestito dal modenese Giovanni Guerra nel palazzo della Cancelleria (ricostruito nel libro coi disegni di Fabio Colonnese) e con la partecipazione di musici romani e napoletani e del danzatore-coreografo milanese Pompeo Faruffino.

Tale festa straordinaria è stata studiata prevalentemente sotto l’aspetto musicologico, senza mai tuttavia approfondire il particolare aspetto di difesa di Galilei che emerge invece dalla lettura contestualizzata dei due principali documenti, il testo di Cicognini e la relazione particolareggiata dell’evento scritta da Romolo Paradisi (editi criticamente a cura di Aldo Roma).

Lo sposo era fratello del cardinale Peretti Montalto, vicecancelliere e membro influentissimo del Sacro Collegio nonché dell’Accademia degli Umoristi; la sposa era cugina del principe Federico Cesi, fondatore e guida dell’Accademia dei Lincei. Accademie non poi così lontane, se è vero che la prima era intrisa di inquietudini intellettuali che tendevano alla laicizzazione della morale e della politica, mentre la seconda si stava aprendo alle straordinarie scoperte galileiane.

Il risultato fu di straordinaria qualità su tutti i piani dello spettacolo: dal testo alla musica, dal teatro alle scene e ai costumi fu scelto il meglio delle eccellenze italiane. Ma quello spettacolo portò anche inevitabilmente alla ribalta la vita e le tensioni di entrambe le Accademie, trasformandosi in forte campo di risonanza: dati i tempi, con notevole coraggio, dal momento che proprio Galilei e la Nuova Scienza - con linguaggio chiaro solo agli Accademici - si intendeva difendere.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti