Pagine di dame: Donne in penna dal '500 al '900

Biblioteca nazionale centrale di Roma

8 marzo 2005 - Incontro

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Le sette "dame di penna" interpretate da Michela Caruso rappresentano, per la loro singolare diversità, il difficile percorso compiuto lungo la storia dall'universo femminile per uscire dal rigido schema che lo imprigionava. Sette scrittrici, alcune assai note, altre meno conosciute, accomunate da un identico disagio, da un consapevole senso di ingiustizia e da un forte desiderio di rivolta che si traduce nel comune coraggio con cui hanno lottato contro il conformismo e l'ipocrisia. Alcune sono state segnate da vite spesso difficili, travagliate o addirittura tragiche, come Isabella Morra, delicata poetessa italiana del '500, barbaramente uccisa dai propri fratelli, o Suor Juana Ines de la Cruz, giustamente considerata una delle massime espressioni poetiche del Siglo de Oro spagnolo, costretta al silenzio e alla sottomissione dalle autorità ecclesiastiche.
Altre, come la famosa modella Kiki de Montparnasse, la nostra Alba de Cespedes o l'americana Dorothy Parker, hanno attraversato le avanguardie del '900 contribuendo alla progressiva emancipazione femminile, ognuna con armi diverse e personali, con la semplicità di un linguaggio scanzonato e arguto, con la poesia amara e dolorosa o con l'allegro anticonformismo e l'intelligente ironia.
Arricchisce questo insieme di straordinarie figure femminili della cultura occidentale, la voce appassionata di Forough Farrokhzad, un nome ancora poco noto della cultura persiana, che attraverso una poesia tenera e delicata grida la sua impossibile rivolta.

 

Ente promotore: Biblioteca nazionale centrale di Roma

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