Laboratorio di restauro

Il Laboratorio di restauro
nasce ufficialmente nel 1975 con l’inaugurazione della nuova Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e diventa nel 1981, parte integrante dell’Ufficio Tutela, oggi denominato Ufficio Conservazione e Restauro, per soddisfare le esigenze di conservazione, tutela e restauro del patrimonio conservato presso l’Istituto, comprendendo in tali attività, anche quelle relative al monitoraggio delle sculture, degli arazzi, dei cimeli e degli arredi storici.

Laboratorio di restauro

Il Laboratorio è chiamato quindi, nell’ambito delle attività dell’Ufficio, a svolgere e ad attuare uno dei compiti istituzionali più importanti della Biblioteca: quello di  conservare e garantire la stabilità nel tempo delle collezioni, assicurando la futura trasmissione e fruibilità delle opere non solo antiche, ma anche moderne, garantendo il più possibile l’integrità delle componenti strutturali dei manufatti, eseguendo quindi interventi conservativi  mai invasivi, nel rispetto della storia e delle caratteristiche tecniche del manufatto e monitorando costantemente tutti i fattori di rischio ambientali e biologici nei luoghi di deposito (sale e magazzini).

Tra le attività svolte nel Laboratorio di restauro figura una intensa attività di formazione professionale per studenti, stagisti e laureandi provenienti dalle scuole di alta formazione (SAF-ICPAL) o dai corsi universitari CoRLIB (Tor Vergata), nonché da altri Istituti di formazione per restauratori di materiale librario e archivistico.

Manoscritto in restauro