Catalogo unico del libro ebraico in Italia

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Catalogo unico del libro ebraico in Italia

La presenza ebraica in Italia ha origini antiche datate sin dal II secolo prima dell’era volgare (a.C.). Il suo patrimonio artistico culturale è la testimonianza di una lunga presenza di vita che ha lasciato reperti archeologici di estremo valore, insieme a Sinagoghe, Mikwè (bagni rituali), cimiteri, oggetti di arredo sacri e d’uso quotidiano. Nel patrimonio artistico e culturale vi sono anche manoscritti, incunaboli e libri a stampa. E’ a questi ultimi che il nostro progetto si dedica.

Per svolgere un lavoro di alto profilo l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), a capo del progetto, ha coinvolto la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (BNCR), la Biblioteca Nazionale di Israele (NLI) e la Rothschild Foundation Hanadiv Europe (RFHE).  Una partnership internazionale di estremo valore che si avvale delle migliori professionalità nel settore librario e costituisce una garanzia di successo per la RFHE.

Obiettivo del Progetto è catalogare tutti i volumi censiti, utilizzando il catalogo della NLI per l’ebraico e il sito Worldcat della Library of Congress che detiene memoria di collezioni per oltre 72mila biblioteche da 170 nazioni, per la traslitterazione in caratteri latini. I volumi saranno anche fotografati nelle pagine principali e identificative (copertina, frontespizio, colophon). Alla fine del processo i dati e le immagini saranno visibili collegandosi alla TECA portale della BNCR, in modo che studiosi o persone interessate possano vedere il volume, fare ricerca per autore, città di stampa, editore, sapere se in quel volume ci siano note di censura o di proprietà e sapere in quale biblioteca sono depositati.

L’idea di procedere alla realizzazione di un catalogo unico per il libro ebraico in Italia deriva dalla constatazione della presenza presso le biblioteche di numerosi fondi ebraici non catalogati a causa della cronica carenza di fondi e scarsità di bibliotecari esperti nella catalogazione in lingua ebraica.

Dall’indagine effettuata presso tutte le biblioteche statali, comunali, delle Comunità o delle istituzioni ebraiche risultano essere presenti circa 35/40mila volumi non censiti presso quaranta biblioteche italiane.

Nell’aprile 2018 il gruppo di lavoro si è riunito e ha posto le basi organizzative per iniziare il Progetto di catalogazione. Inizialmente si è deciso di svolgere una fase pilota concentrandosi su duemila volumi presenti in alcune biblioteche a Roma, Milano, Torino e Genova. Al termine della fase pilota, ottobre 2018-marzo 2019, il Comitato Scientifico è stato invitato a collegarsi alla TECA per analizzare i primi risultati e consentire al gruppo di lavoro di raccogliere feedback e suggerimenti.

Grazie all’analisi del Comitato Scientifico è stato possibile migliorare la funzione di ricerca nella TECA in modo da poter selezionare per autore, titolo, luogo di edizione e tipografia/editore, sia in caratteri latini che in ebraico. Cercare un nome di autore o di luogo che, nel corso dei secoli e a causa della traslitterazione può essere stato scritto in molti modi diversi, costituisce una evidente difficoltà, ma attraverso l’uso di ‘authority file’ la funzione di ricerca è in grado di individuare un nome anche se scritto in modi differenti (Abramo, Avraam, Abraham, Venezia, Venice, Vendig, Venetia, etc).

La Rothschild Foundation Hanadiv Europe nell’aprile 2019 ha chiesto di presentare la richiesta di contributo finanziario per completare la catalogazione. Per gestire al meglio il Progetto RFHE ci ha fornito il sistema di gestione per la catalogazione e digitalizzazione, GOOBI della Scandata, che consente l’interazione tra tutti gli attori del processo in oggetto: i fotografi caricano sul sistema le foto, il controllo qualità, ne verifica la correttezza, il collegamento immediato sulle foto da parte dei catalogatori del progetto e della NLI. Questo sistema permetterà al gruppo di lavoro di operare sulla stessa piattaforma informatica in tutte le fasi progettuali avendo a disposizione le info necessarie per lavorare in modo sinergico.

A settembre 2019 la RFHE ha approvato la seconda fase del progetto che prevede la catalogazione di circa 15mila volumi da realizzare nel corso del 2020 e 2021. A questa il team di progetto spera che seguirà la terza e ultima fase di completamento che consentirà la registrazione di tutto il patrimonio librario in ebraico, custodito nelle biblioteche italiane. L’aggiornamento di TECA sarà programmato periodicamente in modo da rendere disponibili da subito i primi volumi che saranno catalogati senza dover attendere la fine del progetto.

Infine se la finalità del Progetto è certamente l’inventario e il catalogo di tutti i volumi ebraici affinché siano patrimonio di studiosi, accademici e studenti, non si può non menzionare l’importanza che ha l’emersione pubblica di questi volumi, fra cui rarità e pezzi unici, consentendo di assicurare questo patrimonio da furti e vendite sul mercato illegale.

 

Per informazioni scrivere a:
progetto.catalogazione@ucei.it


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