Ragazzi di vita. La versione inedita
Biblioteca nazionale centrale di Roma
18 novembre 2025 - Presentazione volume
Martedì 18 novembre 2025, ore 16:30, Sala 1
Ciclo Spazi900: letture, incontri, confronti
Presentazione volume
Pier Paolo Pasolini
Ragazzi di vita. La versione inedita
A cura di Maria Careri
(Garzanti 2025)
Saluti
Stefano Campagnolo
Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Introduce
Eleonora Cardinale
Intervengono
Kevin De Vecchis
Ugo Fracassa
Sarà presente la curatrice
Nella ricorrenza dei 50 anni dalla morte di Pasolini, il 18 novembre presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma si terrà la presentazione di Ragazzi di vita. La versione inedita, basata sul testo contenuto nella copia carbone del dattiloscritto del romanzo conservato dalla Biblioteca.
Con l’occasione sarà possibile visitare la Sala Pier Paolo Pasolini del Museo Spazi900, arricchita da una nuova sezione di documenti e libri, Per i 70 anni di Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. Dai dattiloscritti all’edizione a stampa, dove è esposta anche la copia carbone del dattiloscritto inviato a Garzanti il 13 aprile 1955.
Per maggiori informazioni: http://www.bncrm.beniculturali.it/it/790/eventi/6548/.
La genesi di Ragazzi di vita è variamente documentata dalle carte d’archivio a partire dal 1950, quando dal Friuli lo scrittore si trasferisce a Roma. Il romanzo così come lo conosciamo prende una forma definitiva dopo l’incontro con Livio Garzanti nel 1954: l’editore è entusiasta del progetto e deciso a pubblicare quella che si annuncia come un’opera coraggiosa e innovativa, capace di dar voce al mondo del sottoproletariato romano, «coi suoi stracci, le sue bestemmie, il suo cinismo». Il 13 aprile 1955 Pasolini invia a Garzanti il dattiloscritto: è la fine di una lunga gestazione e l’inizio di una tormentata vicenda editoriale. Con il libro già in bozze, Garzanti è colto da «scrupoli moralistici» per gli episodi scabrosi e il linguaggio scurrile. Preoccupato della reazione dei librai, chiede a Pasolini di eliminare gli eccessi costringendolo a un sofferto lavoro di tagli e modifiche: una vera e propria autocensura che non basterà, come è noto, a evitare all’autore e all’editore un processo per oltraggio al pudore. Per settant’anni la versione emendata del romanzo è stata l’unica che abbiamo potuto leggere. Questa nuova edizione di Ragazzi di vita, grazie alla ricostruzione filologica di Maria Careri, propone il romanzo nella stesura dattiloscritta licenziata da Pasolini ma di fatto rimasta inedita, restituendolo ai lettori nella sua integrità e in tutta la sua forza espressiva.

