Sala Falqui

La biblioteca personale del critico letterario Enrico Falqui (1901 - 1974), acquisita nel 1976, è aperta al pubblico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma nel 1982 con una sala riservata, intestata al suo nome.
Il Fondo librario composto da oltre 33.000 volumi costituisce una documentazione sistematica nel campo della letteratura moderna, e soprattutto del Novecento italiano, resa particolarmente preziosa dalla presenza di numerose prime edizioni, edizioni rare, libri d'artista, volumi con dedica autografa dell'autore e dalla ricchissima raccolta di oltre 500 testate di periodici letterari del XX secolo, alcuni dei quali particolarmente rari come le riviste giovanili del Ventennio, e da quella di oltre 40.000 ritagli di stampa su 720 autori.
La Sala di consultazione contiene circa 18.000 volumi suddivisi in 8 sezioni, di cui vanno ricordate per il particolare interesse:

  • la sezione III del Novecento italiano dove le opere degli scrittori contemporanei sono documentate in tutte le edizioni. A corredo critico, oltre all'apparato bibliografico presente in Sala, gli studiosi possono avvalersi di migliaia di ritagli di giornali, periodici e estratti, concernenti recensioni, interviste, profili critici relativi a 720 autori italiani, prevalentemente del XX secolo;
  • le sezioni III.a e VIII di libri d'artista e di libri rari e di pregio novecenteschi;
  • le sezioni IV, V e VI di storie letterarie, di antologie, di saggistica italiana e straniera;
  • la sezione VII delle letterature straniere;
  • la sezione di miscellanee costituita da plaquettes di poesia e dalla collezione di libri di piccolo formato;
  • la sezione del materiale minore contenente cataloghi di mostre, programmi di premi letterari e di convegni, cataloghi editoriali.

Circa 14.000 volumi di carattere non strettamente letterario sono conservati invece nel magazzino riservato alle biblioteche d'autore e vanno richiesti tramite il sistema Ermes.

Insieme alla biblioteca è presente un corpus di documenti ad essa strettamente legati e depositati con la denominazione Raccolta Falqui presso il magazzino dei Manoscritti e rari.

Come indicato dallo stesso Falqui, la raccolta avrebbe dovuto proseguire dopo la sua morte per continuare a documentare in modo sistematico la letteratura italiana contemporanea.

Nella Sala, denominata “Biblioteca del Novecento letterario italiano Enrico Falqui”, si conservano altre biblioteche d’autore, di critici, poeti e scrittori: la biblioteca di Elsa Morante, formata da 4.000 volumi, la maggior parte dei quali presentano tracce di lettura e dediche autografe; un significativo nucleo della biblioteca di Mario Petrucciani, di cui va ricordata in particolare la sezione di poesia italiana (1970 – 2000), e della biblioteca di Tullio De Mauro con i volumi a lui inviati dagli scrittori del premio Strega; lacerti di biblioteca ritrovata di Umberto e Linuccia Saba, Carlo Levi e Salvatore Quasimodo; un fondo di poesia dialettale e un primo nucleo delle biblioteche di Elio Pecora, Lamberto Pignotti e Antonio Seccareccia con i volumi a lui inviati dai poeti del premio Frascati Poesia.

Su postazioni riservate della Sala vengono consultati i fondi manoscritti contemporanei in formato digitale. Dai computer di Sala è inoltre possibile accedere a una scelta selezionata dei siti di istituti e biblioteche italiane specializzate nella conservazione e documentazione della letteratura italiana contemporanea.

Alla Sala afferiscono e possono essere consultati, inoltrando la richiesta tramite il sistema Ermes, gli altri fondi speciali del Novecento italianoMaria Luisa Astaldi, Grazia Deledda, Giovanni Macchia, Liliana Scalero, Adriano Tilgher, Vittorio Sermonti e Ludovica Ripa di Meana, Dora Marra Beth.

All’interno dell’area “Biblioteca del Novecento letterario italiano Enrico Falqui” si trova la Sala Italo Calvino.


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Sala Falqui
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