Le théâtre français de Gabriele D'Annunzio et l'art dècoratif de Léon Bakst
Sala 1
14 maggio 2009 - Presentazione volume
Presentazione del vuolume di Carlo Santoli Le théâtre français de Gabriele D'Annunzio et l'art dècoratif de Léon Bakst. La mise en scène du Martyre de saint Sébastien, de La Pisanelle et de Phèdre à travers Cabiria (Parigi, PUPS, 2009).
Il teatro francese di Gabriele D’Annunzio, in gran parte elaborato e messo in scena durante il suo periodo francese (1910-1915) deve molto all’arte decorativa di Léon Bakst. L’artista russo, a sua volta, trae in gran parte la sua forza creatrice dalle indicazioni di D’Annunzio. Il linguaggio figurativo di Bakst vuole suscitare negli spettatori una profonda tensione emotiva e provocare una visione fiabesca, grazie alla sfumatura cromatica della luce e al lavoro straordinario che l’artista compie sulle ombre e le penombre. Tuttavia non si tratta semplicemente di un « teatro del colore ». La cronologia della composizione delle opere – Fedra (1909), Il martirio di San Sebastiano (1911), La Pisanella (1913) – sta a dimostrare che il teatro francese di D’Annunzio rappresenta tre civiltà : il mondo greco, quello romano e il Medio evo. È un teatro imperniato sull’inconscio collettivo che, nella scìa di Wagner, si serve di un linguaggio e di uno stile originali, tra l’impressionismo e l’espressionismo. Il teatro francese di D’Annunzio annuncia un’arte nuova, che trova la sua prima applicazione nello spettacolo futurista di Balla, Depero e Ricciardi. Il linguaggio figurativo di questo teatro invita lo spettatore a ritrovare le proprie radici, a riscoprire l’autenticità e la purezza originarie delle emozioni. Con il suo lavoro Bakst ha saputo rendere plasticamente l’estetica del meraviglioso e del tragico dove si alternano emozioni visive e sensazioni emotive. I rapporti tra il teatro di D’Annunzio e il suo cinema vengono studiati attraverso l’analisi del film Cabiria (1914), correlato con il suo teatro francese.
Osvaldo Avallone - Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Giordano Bruno Guerri - Presidente del Vittoriale degli Italiani
Sebastiano Martelli - Direttore del Dipartimento di Letteratura, Arte, Spettacolo, Università degli Studi di Salerno
Alessandra Ottieri - Caporedattore della rivista «Sinestesie»
Presiede e coordina
Angelo R. Pupino - Università “L’Orientale” di Napoli, Presidente della MOD - Società per lo studio della modernità letteraria
Intervengono
Annamaria Andreoli - Università degli Studi di Potenza
Simona Costa - Università degli Studi di Roma 3
Alberto Granese - Università degli Studi di Salerno
François Livi - Università di Parigi IV “Sorbonne”
Livia Martinoli - Fondo dannunziano - Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Ore 16.30
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