Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Elsa Morante. Madre e fanciullo
di Angela Bubba

Venerdì 22 aprile 2016, ore 17.00

Attraverso gli archetipi fondamentali dell’eterno fanciullo e della grande madre, viene indagato il ripresentarsi di moduli psicologici che sono alla base della vita come della scrittura di Elsa Morante.
L’indagine, che si avvale dell’ausilio di testi psicanalitici e in uguale misura del confronto coi lavori di altri intellettuali, italiani e stranieri, porterà quindi all’emersione di un vero e proprio regno poetico, quasi un sistema filosofico che inoltre si approfondisce, e specifica, da un lato grazie al sostrato greco-omerico, con tutto il suo carico di presupposti e valori cui Elsa Morante si mantenne sempre fedele, dall’altro tramite una visione cattolico-cristiana che era altrettanto potente e pervasiva. La crasi fra le due istanze diverrà così la chiave di volta per penetrare l’universo fantastico, cioè traumatico e poetico, di uno dei più grandi narratori del ‘900 italiano. Anche attraverso interviste dirette ad alcuni dei suoi amici e parenti quali Daniele e Laura Morante, Mario Fortunato, Giorgio Montefoschi, Renzo Paris e altri, viene restituita l’immagine più dolorosa e intima della scrittrice: sottosuolo imprescindibile, profondissimo e fondativo, dei suoi processi immaginativi quanto narratologici.
 

Saluto
Andrea De Pasquale

Intervengono
Mario Fortunato
Giorgio Ghiotti
Giuliana Zagra

Letture
Annalisa Insardà

Info
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