La qualità del "sentire" ovvero critica della "ragion" musicale

Biblioteca nazionale centrale di Roma

16 ottobre 2018 - Presentazione volume

Graziosi-cover
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Martedì 16 ottobre 2018, ore 17.00 - Sala 1

 

Presentazione volume:

La qualità del "sentire" ovvero critica della "ragion" musicale

Lauro Graziosi
(Mimesis, 2017)

Interverrà
Federico Capitoni
La Repubblica

Sarà presente l'autore

La Biblioteca nazionale centrale di Roma ospiterà martedì 16 ottobre alle ore 17.00 la presentazione dell'opera: La qualità del “sentire” ovvero la critica della “ragion” musicale di Lauro Graziosi (Milano - Udine, Mimesis editore, 2017). Interverrà Federico Capitoni, critico musicale de "La Repubblica". Sarà presente l'autore.

L'opera ha come scopo primario quello di interagire con la razionalità scientifica dal punto di vista umanistico-artistico e soprattutto estetico-ricettivo, poiché la musica, fin dal mondo filosofico greco, è stata utilizzata indebitamente per gli scopi pseudoscientifici, condizionandone in negativo tutto l'arco evolutivo fino ai nostri giorni. L'autore mira a fare chiarezza sulle specificità professionali e disciplinari, evitando gli sconfinamenti indebiti e/o confusivi cui molto spesso oggi si rischia di incorrere da ambo le parti, limitando non solo il riduzionismo, ma anche la complessità complicativa fine a se stessa riguardante il mondo umanistico-culturale, al fine non solo di riportare il discorso su un piano d'immanenza interattivo più concreto e meno astratto, ma anche per una maggiore comprensione della realtà estetico-musicale come fenomeno ricettivo integrale all'interno del mondo sociale-globale per un continuo accrescimento della sensibilità interiore individuale e collettiva.

 

Lauro Graziosi

nato a Giulianello di Cori (LT) il 5/07/1964 è docente all'Università della Musica di Firenze, in Strumentazione, Composizione e Direzione d'Orchestra di fiati e parallelamente insegna Semiografia della Musica Contemporanea. È, altresì, autore di saggi musicali e trasmissioni radiofoniche.  Da venticinque anni a questa parte i suoi interessi si sono spostati verso la letteratura scientifica di cui è un assiduo lettore e cultore, integrandoli all'interno del proprio mondo artistico-scientifico e professionale-didattico,