Quinto Orazio Flacco. Annali delle edizioni a stampa (secoli XV-XVIII)
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
5 marzo 2019 - Presentazione volume
4 marzo 2019, Sala 1
Ore 16.00
Quinto Orazio Flacco
Annali delle edizioni a stampa (secoli XV-XVIII)
2 voll., Edizioni Droz, Ginevra, Collana: Travaux d'Humanisme et Renaissance, 2017
Conduce
Angelo Favaro
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Saluti e interventi
Andrea De Pasquale
Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
L. Rino Caputo
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Alberto Petrucciani
Università degli Studi di Roma Sapienza
Paolo Marpicati
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Relazione dell’Autore-Curatore del volume
Antonio Iurilli
Università degli Studi di Palermo.
«Nous ne voulons pas entrer dans de nouveaux détails bibliographiques sur les innombrables éditions consacrées par l’admiration des siècles au grand poëte, ami d’Auguste. Notre savant ami, M. Paul Lacroix, prépare d’ailleurs une Bibliographie horatienne, devant laquelle nous faisons comme Horace à Philippes, nous jetons nos armes.» (P.Ch.E. Deschamps–G. Brunet, Manuel du libraire et de l’amateur de livres, Paris, 1878, p. 653). A questa resa inaspettata di due grandi bibliofili dell’Ottocento e alle insidie, da loro temute, dello sterminato esercito di edizioni oraziane, questo libro tenta di opporre i frutti di una laboriosa ricerca sulla fortuna editoriale di un auctor fra i più pubblicati in tutti i tempi e in tutte le culture. Attraverso il censimento di oltre duemilatrecento edizioni e con l’ausilio di nove indici (due dei quali biografici), che identificano duecentotrentatre commentari, quattrocentoquarantacinque traduttori, ventinove compositori musicali, ottantanove incisori, oltre millecinqucento tipografi/editori, la storia della fortuna di Quinto Orazio Flacco nelle civiltà letterarie moderne si misura con la storia del libro antico in una prospettiva di indagine che mira a intrecciare la storia delle forme letterarie (ma anche figurative e musicali) con l’iniziativa editoriale. Proprio nell’officina del tipografo o nella strategia commerciale dell’editore, l’Orazio dei filologi, dei traduttori, dei parodisti, dei moralizzatori, dei musicisti, degli artisti manifesta i segni di un riuso che va oltre, in forme talvolta suggestivamente imprevedibili, gli esiti canonici della intertestualità.