Delle cose più belle

Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

10 aprile 2019 - Presentazione volume

Delle-cose-più-belle-Roma
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Mercoledì 10 aprile 2019  ore 17:00

Presentazione del libro

Delle cose più belle
di Giuseppe Varone

La Biblioteca Nazionale di Roma, alle 17,00, il prof. Fabio Pierangeli, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, e il prof. Istvàn Puskas, Direttore dell’Accademia d’Ungheria in Roma, presenteranno il libro Delle cose più belle (Sampognaro & Pupi Edizioni). All’incontro sarà presente l’autore Giuseppe Varone.

Protagonista del romanzo è Gianluigi, un giovanissimo diciassettenne con ancora tutta la vita davanti a sé. Ma si sa che se trovare il proprio posto nel mondo non è facile, a 17 anni lo è ancora di più. Gianluigi è un ragazzo, adolescente come tanti, unico nel suo modo di vivere la sua età. L’adolescenza è il suo viaggio lento, che fermata dopo fermata, con l’andamento di un treno dal fascino di altri tempi, lo conduce a sperimentare sorprese e nuove possibilità, come il lavoro creativo e l’inattesa esperienza sessuale. Le cose più belle sono delineate con uno stile delicato e rarefatto da quest’autore che si cimenta a narrare l’educazione sentimentale di ogni tempo.

Tra i temi che emergono vi sono: la precarietà dei giovani, il rapporto genitori-figli, l’importanza della spensieratezza in un’età in cui l’incoscienza la fa da padrone. Rivolgendosi ad un pubblico di giovani e di adulti il romanzo si presta ad essere un tenero compagno di riflessioni e sogni.

Giuseppe Varone è professore di materie letterarie negli Istituti Superiori di Roma. Ha collaborato con l’Università di Cassino, curato e diretto corsi di formazione e iniziative di arte e cultura contemporanea. È autore di biografie d’artista e di testi di saggistica letteraria, tra i quali “I sensi e la ragione. L’ideologia della letteratura dell’ultimo Vittorini” (Franco Casati Editore, 2015) e “Le mappe letterarie della città perduta. La cognizione del reale” (Psiche e Aurora, 2006). Suoi interventi, orientati prevalentemente sulla letteratura italiana tra Otto e Novecento, con specifico riguardo alle affinità tra le arti, appaiono in volumi collettami, oltre che in diverse riviste specializzate.