Fedra di d'Annunzio. Dall'Ellade all'interpretazione del mito
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
30 gennaio 2020 - Presentazione volume
Presentazione del volume
Fedra di d'Annunzio Dall'Ellade all'interpretazione del mito
di Carlo Santoli
(Marsilio 2019)
Saluti
Dott. Andrea De Pasquale
Direttore della Biblioteca Nazionale di Roma
Prof.ssa Simona Costa
Presidente della MOD
Società per lo studio della modernità letteraria
Prof.ssa Rosa Maria Grillo
Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici Università di Salerno
Prof.ssa Florinda Nardi
Università di Roma Tor Vergata
Interventi
Prof.ssa Annamaria Andreoli
Università della Basilicata
Prof.ssa Simona Costa
Università di Roma Tre
Prof.ssa Rosa Giulio
Università di Salerno
Coordina
Prof. Angelo Raffaele Pupino
Università di Napoli L'Orientale
Sarà presente l'Autore
Prof. Carlo Santoli
Università di Salerno
Il saggio, muovendo dalla riscoperta dell’Ellade, analizza l’arte e la messa in scena di Fedra al Teatro dell’Opera di Parigi, il 7 giugno 1923, in cui il mito diviene archetipo, metafora e codice interpretativo dell’innovazione drammaturgica. I suggestivi scenari di Léon Bakst, venati da un’atmosfera di poesia e di sogno, ricostituiscono un’epoca lontana che lo spettatore, affascinato, rivive virtualmente, comunicando con l’ambiente ampio e profondo del Palazzo di Teseo, muovendosi liberamente nelle accoglienti dimensioni della dimora, culla delle proprie origini e fiction di un immaginario “possibile”. Questa singolare esperienza di un’identità ritrovata assurge a funzione paradigmatica, dal momento che l’autore l’addita al pubblico perché sia ripetuta come “esempio” da imitare. Di qui il valore dell’opera di d’Annunzio e la sua originale “poetica figurativa”.