Eduardo Scarpetta. Il teatro come dinastia. Nel centenario della morte (1925-2025)

Biblioteca nazionale centrale di Roma

27 novembre 2025 - Mostra

Eduardo-Scarpetta
Eduardo-Scarpetta

Giovedì 27 novembre 2025 - ore 11.00

Edoardo Scarpetta. Il teatro come dinastia
Nel centenario della morte  (1925-2025)

Saluti
Paola Passarelli
Direttore generale delle Biblioteche e istituti culturali  
Stefano Campagnolo
Direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma
Carla Gobbetti
Direttore dell’Ufficio Chairman Staff, Cultural Promotion & Institutional Relations, SIAE

Intervengono
Vittorio Viviani
Maria Letizia Sebastiani

A seguire visita guidata alla mostra 
Elena Catozzi, Fabiola De Santis

Nel centenario della sua morte, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Museo Teatrale SIAE e l’Archivio Storico SIAE e rendono omaggio ad uno dei padri fondatori del teatro moderno con la mostra “Eduardo Scarpetta. Il teatro come dinastia”, un viaggio nel cuore della drammaturgia napoletana e italiana tra Otto e Novecento.

Attraverso documenti d’archivio, fotografie, copioni manoscritti e a stampa, caricature, locandine, programmi di sala e materiali museali, l’esposizione racconta la parabola artistica di un Autore che trasformò la commedia popolare in un genere nobile, capace di parlare a tutto il Paese.

Scarpetta – capostipite di una dinastia teatrale che avrebbe dato vita a Eduardo, Titina e Peppino De Filippo – viene qui restituito in tutta la sua complessità di autore, attore, capocomico e innovatore. La mostra ripercorre gli esordi con Antonio Petito, il trionfo di Miseria e Nobiltà, e la celebre disputa con Gabriele d’Annunzio, fino alla consacrazione di un artista che ha gettato le basi della comicità moderna.

Particolare attenzione è riservata ai copioni conservati presso la Biblioteca Teatrale SIAE, testimoni preziosi del lavoro d’autore e della missione di SIAE nella tutela del diritto d’autore. Nei manoscritti – spesso annotati, corretti o segnati da appunti di scena – si leggono i segni vivi del mestiere: le battute di Don Felice Sciosciammocca, le pagine di Tre Pecore Viziose!!!, ’Na Santarella, Nu turco napulitano e tanti altri titoli che hanno reso immortale il teatro comico napoletano.

Accanto ai testi di Scarpetta, una sezione speciale è dedicata ai De Filippo, con il prezioso copione autografo di Eduardo De Filippo “Chill’è pazzo!!…”, a testimonianza diretta dell’eredità artistica e familiare di una dinastia che ha attraversato il Novecento.

Fotografie di scena, ritratti caricaturali firmati da Romeo Marchetti e Ruggero Ruggeri, e lettere scambiate con i protagonisti del teatro dell’epoca – da Luigi Rasi a Stanislao Manca, fino a Edoardo Boutet – completano un percorso che fa rivivere le atmosfere dei palcoscenici di un secolo fa.

A corredo della visita, una sezione multimediale che consente di sfogliare digitalmente opere e riviste della Biblioteca nazionale centrale di Roma e consultare una selezione di materiali provenienti dallʼArchivio Teche Rai. Inoltre, per la prima volta in assoluto, sono visibili delle fotografie tratte dallʼArchivio privato di Luigi Esposito (artista napoletano assai noto nella sua epoca e collaboratore di Scarpetta e Totò).

Negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la mostra si trasforma quindi in un vero e proprio proscenio: un racconto immersivo tra testi, immagini e memorie, che permette al visitatore di “sedersi in platea” e riscoprire, tra locandine e carteggi, la voce senza tempo di un genio del teatro.

La mostra è visitabile del
27 novembre 2025 al 27 febbraio 2026

Ingresso libero
La mostra sarà aperta al pubblico con i seguenti orari:
dal lunedì al giovedì: ore 10.00-18.00venerdì:  ore 10.00-13.00