I Manoscritti dal VI all'XI secolo posseduti dalla Biblioteca
Sala Mostre
1-30 giugno 2004 - Mostra
La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma offre con questa mostra il proprio contributo al convegno internazionale Manuscripts Books in the Early Middle Ages, sec. VI - XI, An informal forum for the presentation and discussion of research in Latin palaeography, Roma, Villa Barberini 31 maggio - 3 giugno 2004.
I codici esposti, scritti fra il VI e l'XI secolo, illustrano l'attività di importanti centri scrittori e la ricchezza di biblioteche legate ad altrettanto importanti centri monastici.
S. Silvestro di Nonantola (Modena), S. Salvatore a Settimo (Firenze), S. Anastasio alle Tre Fontane (Roma), costituiscono il nucleo fondamentale di questa esposizione con i loro manoscritti confluiti nella Biblioteca di S. Croce in Gerusalemme di Roma, dove grazie all' abate Ilarione Rancati (1594 - 1663) ebbe origine la Biblioteca Sessoriana, dotata dei manoscritti provenienti e raccolti da diversi monasteri cistercensi.
Sono inoltre esposti in mostra alcuni dei codici prodotti e provenienti dall'abbazia benedettina di S. Maria di Farfa (Rieti), testimoni di un altro non meno importante centro scrittorio.
A questi manoscritti, pervenuti alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma a seguito della legge per la soppressione delle Corporazioni Religiose Romane del 1873, si aggiungono alcune più recenti acquisizioni costituite in parte da codici appartenuti alla Biblioteca di S. Croce in Gerusalemme, successivamente recuperati nel corso del XX secolo dalla Biblioteca Nazionale di Roma grazie ad un'attenta politica di acquisti sul mercato antiquario.
Sempre nell'ambito delle più recenti acquisizioni si espongono due codici provenienti dalla biblioteca della famiglia Baldeschi Balleani di Jesi.
Questi ultimi codici, originariamente proprietà degli umanisti Stefano e Francesco Guarnieri di Osimo, passati poi alla famiglia Balleani per eredità, furono acquistati nel 1993 dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Essi costituiscono significative testimonianze dal punto di vista codicologico, testuale e di storia della trasmissione dei testi.
La mostra è organizzata in sezioni relative ai diversi centri scrittori e provenienze con un'ulteriore articolazione interna cronologica.
Una sezione multimediale arricchisce la mostra con la possibilità di consultare una scelta di siti internet specialistici, e con la proiezione di diapositive illustrative di numerose altre pagine di codici della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
In questa sezione è possibile inoltre sfogliare l'inventario manoscritto del fondo Sessoriano, da cui provengono i manoscritti della Biblioteca di S. Croce in Gerusalemme, redatto da Ignazio Giorgi nel 1876 e recentemente digitalizzato dalla Biblioteca Nazionale di Roma per essere inserito, insieme ad altri inventari dei fondi manoscritti della Biblioteca Nazionale, nel progetto dei cataloghi storici della Biblioteca Digitale Italiana.
La mostra è stato allestita con parte del materiale iconografico realizzato e ideato in occasione della mostra: " I luoghi del silenzio" Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, 1992, dall'architetto Valter Tancredi (1953-1994), che la Biblioteca ricorda con affetto.