Cerri

Augusto Cerri
La libertà umana e la libertà del cittadino

La filosofia politica di Rousseau affonda le sue radici in un'antropologia che nulla concede alle illusioni, diversa da quella di Hobbes, e probabilmente anche da quella di Bodin e di Grozio, cui Rousseau sempre si contrappone. Può avvicinarsi a quella di Machiavelli (non solo il Machiavelli foscoliano che, parlando del principato, "gli allor ne sfronda ed alle genti svela di che lacrime grondi e di che sangue"), per cui Rousseau conserva e manifesta sempre alta considerazione. Il suo è un realismo che fa spazio alla virtù, ma sempre senza illusioni: la virtù è necessaria ma non sufficiente a costruire una democrazia. Si innestano qui anche alcune analogie fra il pensiero di Rousseau e quello di Marsilio da Padova; che Rousseau, peraltro, a differenza di Machiavelli, mai cita (a quel che mi risulta). Ripensare Rousseau nel tempo moderno significa riscoprire la solidità scientifica di un pensiero antico, che precorre non pochi moderni approcci di teoria dei giochi e di analisi economica del sistema costituzionale. Ma aiuta anche a vedere i punti di debolezza delle nostre costruzioni attuali.